L’intolleranza a viso scoperto della sinistra

A Nizza come altrove la sinistra non sa come saziare la sua sete di violenza. Ne è la prova l’interruzione del concerto di Capodanno diretto da Beatrice Venezi oggi. Sono anni che in Francia la sinistra ha il monopolio in tema di diffamazione violenta; dalle colonne dei media alle aule delle università ed ora anche attraverso le gallerie dei teatri.

Così come dichiara il loro striscione (*), i cosidetti « antifa » che hanno disturbato il concerto diretto dalla Venezi pretendono decidere chi ha, o non ha, diritto alla cultura. Figlia del matrimonio fra Robespierre e gli studenti dei campus americani, la nuova sinistra manifesta l’odio che la corrode dall’interno.

Philippe Vardon, presidente del principale gruppo di destra (Reconquête) al consiglio comunale di Nizza e Geneviève Pozzo di Borgo, amministratrice dell’Opera di Nizza, condannano questo blitz e intendono manifestare il loro più vivo sostegno al maestro Venezi, attaccata soltanto perché considerata vicina al governo Meloni, così come al personale del teatro, presi in ostaggio dall’intolleranza di un gruppuscolo di sindacalisti e militanti di sinistra.

(*) Niente fascisti all’opera, niente opera per i fascisti.

Philippe Vardon
• Presidente di gruppo al consiglio comunale e metropolitano di Nizza
• Consigliere regionale di Provence-Alpes-Côte d’Azur
• Delegato nazionale all’animazione di Reconquête!